Il Betting Exchange (Trading Sportivo) è una modalità di scommessa dove il bookmaker è solo un intermediario, ma sono i giocatori a creare il mercato con la compravendita delle quote (Punta e Banca). Il Betting Exchange si differenzia dalle scommesse classiche per alcuni aspetti principali: possibilità di fare cashout, quindi uscire dalla scommessa prima che l’evento finisca, quote più alte e possibilità di decidere la quota di ingresso.
Fatte le dovute premesse, possiamo iniziare con la guida completa.
Pronti? Via.
Il Betting Exchange è una vera e propria rivoluzione nel mondo delle scommesse sportive. Possiamo fare una similitudine con il mondo del trading classico, poiché le quote e la liquidità del mercato è interamente “gestita” dagli utenti. Il bookmaker fa solamente da tramite tra una compravendita di quote, prendendo un 5% circa su ogni scambio.
Vediamo nel dettaglio questa fantastica disciplina, con la quale si può realmente guadagnare anche molto bene con le scommesse sportive grazie anche alle migliori strategie di Betting Exchange.
Vedremo alla perfezione come funziona il punta e banca, come fare trading, leggere al l’andamento delle quote e tutte le informazioni per poter operare in questo settore e diventare un trader professionista.
Ho creato anche una serie di video su YouTube che spiegano nel dettagli tutte le basi del Betting Exchange, ecco il primo video, ma se vuoi tutta la playlist allora devi andare sul mio canale YouTube.
Con il termine bookmaker si indica sostanzialmente un’azienda regolarmente autorizzata ad operare in questo settore, quindi un’azienda in grado di raccogliere delle giocate e di erogare delle vincite nel pieno rispetto delle normative vigenti.
Come accennato in precedenza i bookmaker possono operare sia online, tramite i propri siti web ufficiali, che tramite dei centri scommesse; non è affatto raro che un bookmaker raccolga scommesse ed eroghi vincite in entrambe le modalità.
Sono proprio i bookmaker, dunque, a scegliere in modo del tutto libero le quote relative a un evento, di conseguenza non deve destare stupore il fatto che un bookmaker quoti in maniera diversa la vittoria di una squadra rispetto ad un suo concorrente
Quasi tutti i maggiori bookmakers dunque hanno un proprio team di esperti (quotisti) il quale stabilisce quali quote dovranno essere proposte ai giocatori: il lavoro di questi professionisti è davvero molto complesso, dal momento che le quote non possono vertere soltanto su aspetti prettamente statistici, ma devono tenere in considerazione anche aspetti di natura non probabilistica, quindi ad esempio la condizione di forma di una squadra, le sue motivazioni, i risultati ottenuti nelle partite precedenti.
Se si desidera effettuare una giocata, che si tratti di una giocata singola o di una multipla, ci si può legittimamente orientare verso il bookmaker che offre una vincita più elevata, a parità di puntata.
Le differenze tra le quote proposte dai vari bookmaker, ad ogni modo, non sono mai particolarmente accentuate, anzi tendono a livellarsi.
Con il termine puntata si indica l’importo che il giocatore intende destinare alla singola scommessa, un importo che dovrà poi essere moltiplicato per la cosiddetta quota.
La quota è sostanzialmente il moltiplicatore che determina l’ammontare della vincita, e per rendere ben chiaro da cosa è determinata la vincita di una scommessa bisogna distinguere tra scommesse singole e scommesse multiple.
Se desidero effettuare una giocata singola, ad esempio giocare l’X di una partita, nel caso in cui questo esito sia quotato a 3,00 non dovrò fare altro che moltiplicare questa quota per la mia puntata; se desidero puntare 10 €, in caso di vincita mi spetteranno 20 € + i 10 , se desidero puntare 100 € guadagnerò 200 €, e così via.
Nelle giocate multiple la puntata va invece moltiplicata per tutte le quote degli eventi che ho inserito, e per fare un esempio possiamo immaginare una schedina in cui sono inseriti 3 eventi, quotati rispettivamente 1,20, 3,00 e 2,50.
Moltiplicando tra loro queste quote si ottiene il moltiplicatore 9,00, ed è questa dunque la quota complessiva della schedina.
Anche in questo caso, quindi, se la puntata è di 10 € si vincono 90 € lordi, se la puntata è di 100 € si vincono 900 € lordi (800 netti), e via discorrendo.
In giocate particolarmente complesse come i sistemi sono previste invece delle vincite minime e delle vincite massime, come detto tuttavia si tratta di scommesse piuttosto complesse e poco adatte a chi non ha esperienza.
Il termine bancata o lay, nel mondo delle scommesse, ha un significato preciso che fa riferimento alle cosiddette scommesse di tipo Betting Exchange.
Nel mondo del Betting Exchange non si scommette contro un bookmaker, ma contro degli altri scommettitori, ciò significa che mentre alcuni giocatori effettuano delle puntate in modo tradizionale, ad esempio sull’1 di una determinata partita, altri giocatori scommettono contro il medesimo risultato.
In sostanza, dunque, alcuni giocatori scommettono normalmente, altri invece fungono da banco: i giocatori che puntano sull’1, o su qualsiasi altro risultato, di fatto non stanno giocando contro un bookmaker, ma contro degli altri giocatori che hanno scelto di effettuare una bancata, quindi di avere lo stesso ruolo del banco.
Il concetto di bancata non è complicato: per bancare un risultato, come può essere ad esempio l’1, dal punto di vista pratico si scommette che questo risultato non si verificherà.
Al giocatore che opera da banco, dunque, si aprono due scenari: che la partita in questione non termini con il risultato di 1, o che al contrario il match finisca proprio così. Vediamo che cosa accade in entrambi i casi.
Se la partita non termina con il risultato di 1 il banco ha vinto, di conseguenza lo scommettitore che ha voluto bancare vince la somma che ha scelto di mettere a disposizione sotto forma di banco.
Immaginando che si sia scelto di bancare 100 € su questo esito, quindi di investire tale somma, se l’evento non si verifica si guadagnano proprio 100 €, i quali vengono riconosciuti dai giocatori che avevano puntato sull’1. (Sulla vincita va poi detratta una commissione che il sito si riserva e che generalmente non supera il 5%)
Nel caso in cui il risultato della partita sia proprio 1, invece, il banco deve pagare ciò che gli scommettitori sono riusciti a vincere, ovviamente in proporzione alla somma che ha voluto investire.
Immaginando che il risultato di 1 sia quotato a 1,80, infatti, il giocatore che ha operato come banco e che ha investito 100 € dovrà pagare esattamente 80 €, quindi ciò che i giocatori hanno vinto. (Il calcolo della responsabilità è una semplice formuletta (Soldi investiti)x(Quota-1) infatti nel nostro esempio 100×0,80
Immaginando una quota ben più alta, ad esempio 20, bancando 100 € si hanno delle ottime probabilità di vincere, dato che una quota del genere indica un esito assolutamente improbabile, nel caso in cui dovesse verificarsi proprio questo esito, tuttavia, si dovrebbe pagare una somma non indifferente.
Nello specifico, l’importo di 100 € destinato a banco va moltiplicato per la quota 20, e in questo modo si raggiungono 2000 €; sottraendo da tale cifra l’importo del banco si devono pagare agli scommettitori esattamente 1.900 €.
Se si vuol bancare, dunque, ci si può esporre a rischi più o meno elevati, ad ogni modo la “responsabilità” viene sempre indicata molto chiaramente nel momento in cui si sceglie di operare come banco.
La bancata è dunque una giocata che può garantire dei guadagni davvero molto interessanti, e quest’opportunità può essere gestita in modo del tutto soggettivo, ovvero in modo assolutamente prudente oppure, al contrario, rischiando delle somme importanti.
Affinché si possa bancare, ovviamente, è condizione indispensabile che vi siano dei giocatori interessati a puntare proprio sul risultato contro il quale si vuol scommettere.
All’interno di questo contesto la figura del bookmaker non è assente: il bookmaker, per quanto non direttamente coinvolto, trattiene delle piccole quote ricavando così i suoi guadagni.
Che cos’è il Cash Out nel Betting Exchange?
Il cosiddetto Cash Out è un’opportunità molto interessante proposta da alcuni bookmaker, scopriamo subito di cosa si tratta.
Affinché una scommessa possa essere dichiarata vinta o persa, come noto, è necessario che la partita finisca: il Cash Out invece offre al giocatore la possibilità di far virtualmente concludere l’incontro prima del fischio finale.
Per far ben comprendere in che cosa consiste il Cash Out è utilissimo fare degli esempi; cominciamo dunque con un esempio in cui il match si evolve a favore del giocatore.
Immaginiamo che un giocatore abbia puntato sull’1 di una partita di calcio e che la squadra di casa passi in vantaggio: in questo caso la probabilità che la sua scommessa possa essere vinta diviene molto più elevata.
In una situazione di questo tipo il giocatore può sfruttare il Cash Out per incassare la vincita ancor prima che la partita finisca, ovviamente ad una quota leggermente più bassa rispetto a quella che può assicurarsi attendendo la fine dell’incontro.
In questo modo, infatti, il giocatore può mettersi al riparo da brutte sorprese, ovvero ad esempio dall’eventualità che la squadra avversaria possa pareggiare o addirittura ribaltare il risultato; per cogliere quest’opportunità tuttavia deve rinunciare ad una piccola parte della vincita che gli spetterebbe attendendo il regolare termine della partita.
Anche nel caso opposto, ovvero qualora il match si evolva in modo sfavorevole per il giocatore, il Cash Out può rappresentare un’opportunità molto interessante.
Immaginiamo dunque che il giocatore abbia puntato sull’1, ma che passi in vantaggio la squadra ospite: in questo modo le possibilità di vincere la scommessa si riducono in maniera consistente, e il Cash Out può essere utile per ridurre la propria perdita.
Se una scommessa non viene vinta, infatti, viene perso il 100% della puntata, ovvero dell’importo giocato, se si opta per il Cash Out invece è possibile ridurre la propria perdita, ovvero assicurarsi un piccolo introito che renderà la perdita inferiore rispetto al 100% della puntata.
In questo modo, dunque, il giocatore da un lato può ridurre la sua perdita, dall’altro deve però rinunciare alla speranza di un’eventuale rimonta da parte della squadra su cui ha puntato.
Il Cash Out può dunque offrire dei vantaggi molto interessanti al giocatore, a prescindere da come si evolva l’evento su cui si è scommesso.
Per via della sua natura, ovviamente, il Cash Out è una giocata tipicamente Live, di cui si può usufruire nel mentre è in corso l’evento su cui si è giocato.
Se si vogliono sfruttare al massimo le opportunità proposte dal Cash Out, dunque, l’ideale è sicuramente guardare la partita su cui si è scommesso ed avere sempre a disposizione un dispositivo connesso a Internet, che si tratti di un PC, uno smartphone o un tablet, in modo da poter operare in maniera istantanea laddove si decidesse di far virtualmente concludere il match prima della sua fine reale.
Alla luce di quanto visto, dunque, non desta stupore il fatto che il Cash Out sia una possibilità molto apprezzata, soprattutto da parte dei giocatori più esperti.
Il cosiddetto Betting Exchange è un’opportunità davvero molto interessante per i giocatori, la quale può garantire delle vincite più elevate.
Quelle del Betting Exchange sono delle scommesse ben distinte rispetto a quelle tradizionali, in cui un giocatore punta contro un bookmaker: nel Betting Exchange sono gli stessi giocatori a relazionarsi tra loro, in quanto i medesimi possono non solo effettuare delle puntate, ma anche fare da banco.
Non è certamente per caso se il Betting Exchange è considerato una delle migliori opportunità da parte dei giocatori professionisti, e utilizzando questo strumento con oculatezza è realmente possibile garantirsi delle vincite molto interessanti.
Nel Betting Exchange il giocatore ha dunque due possibilità: da un lato può scegliere di puntare in modo semplice, ovvero di effettuare una scommessa proprio come si è abituati a fare presso il classico bookmaker, dall’altro può “bancare”, quindi può fungere da banco.
Per bancare una giocata bisogna scommettere contro un determinato evento: nelle scommesse tradizionali se si punta l’1 di una partita di calcio si sta scommettendo questo esito finale, mentre se si fa da banco si sta di fatto scommettendo che la partita non terminerà con l’esito 1.
Se si funge da banco nel Betting Exchange ci si possono garantire dei guadagni molto interessanti qualora il risultato opzionato non si verifichi, nel caso in cui invece dovesse concretizzarsi il risultato contro il quale si è scelto di puntare bisognerà pagare gli scommettitori che hanno giocato a favore dell’evento in questione.
Da questo punto di vista, tuttavia, è utile precisare subito che non ci si espone comunque a grossi rischi: nel momento in cui si sceglie di “bancare”, infatti, sulla base dell’importo che di intende investire è specificata chiaramente la responsabilità a cui ci si espone, e da questo punto di vista lo scommettitore ha grande libertà.
I vantaggi del Betting Exchange sono dunque notevoli: se si sceglie di scommettere in modo classico, quindi “a favore” di un determinato risultato, si può usufruire di quote più elevate rispetto a quelle proposte dai classici bookmaker, se al contrario si vuol fare da banco ci si possono garantire guadagni ben più consistenti rispetto alle scommesse tradizionali.
Sicuramente il Betting Exchange richiede un livello di esperienza più elevato rispetto alla puntata tradizionale, tuttavia non si tratta certo di scommesse complicate, anzi dopo alcune giocate è certamente possibile ottenere dei risultati molto interessanti.
La figura del bookmaker nel Betting Exchange, comunque, non è del tutto assente: in questi casi i bookmaker lasciano totale libertà ai giocatori di scommettere e di bancare, trattenendo delle piccole percentuali.
A prescindere da questo, come detto, il Betting Exchange è di norma molto più conveniente rispetto alle scommesse tradizionali, non solo per chi sceglie di operare come banco, ma anche per chi scommette in modo classico sulle quote proposte dai giocatori che bancano.
É questa un’altra peculiarità molto interessante del Betting Exchange: le quote non sono prestabilite dal bookmaker, ma vengono proposte direttamente dai giocatori che bancano.
Dal momento che queste quote sono spesso molto allettanti, non è affatto inconsueto che alcuni giocatori le sfruttino puntando sia a favore che contro un determinato risultato, andando in positivo in entrambi i casi.
Guarda il video tutorial di supervantaggio.com (guida al Betting Exchange) per capire come poter guadagnare nel migliore dei modi con il Trading Sportivo.
Il betting exchange è uno scambio di quote che avviene tra i giocatori. Le giocate possono essere puntate o bancate. Puntando si gioca a favore di un determinato segno, bancando invece si scommette contro un segno, ovvero che quel segno non si verifichi.
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