Dove pensi che si concentri il massimo volume delle puntate
Ė ovvio: sulle partite (almeno apparentemente) più “facili”: la naturale predisposizione del giocatore perdente è infatti quella di puntare sugli esiti più probabili.
Meglio ancora se probabilissimi.
Ebbene scommettendo su questo tipo di esiti vi potrà capitare di vincere più spesso ma sappiate che sarete destinati ad accumulare notevoli perdite!!
Nel tentativo di invertire questo gioco perverso, moltissimi scommettitori pensano di trovare la soluzione nel combinare fra di loro molte partite (Multiple): in questo credono di avere un vantaggio importante in quanto il banco offre dei bonus consistenti che li porterà a vincere una eventuale somma più alta di quella preventivata.
In verità il “bonus” non è affatto un regalo, bensì una vera e propria trappola: ogni singola quota bassa (abbinata agli esiti più probabili) porta con sé, inevitabilmente, una condizione di svantaggio matematico quasi sempre esagerata.
Ma tale svantaggio si moltiplica (parliamo di “moltiplicazione”, appunto, non di “somma”, e la differenza è sostanziale!) con l’aumentare degli abbinamenti con esiti altrettanto svantaggiosi.
Combinare più partite (e di solito ne sono richieste almeno 5) di questo tipo signifca accollarsi una penalizzazione addirittura inimmaginabile: anche un “bonus” del 100% diventerebbe, nella maggior parte dei casi, del tutto irrisorio rispetto allo svantaggio accumulato.
Chi non prende in considerazione questa realtà non avrà mai alcuna possibilità di guadagnare dalle scommesse.
Il giorno in cui dovessi scoprire che in qualche parte del mondo c’è una sola persona che “guadagna nel tempo utilizzando multiple a quote basse, usufruendo dei bonus più alti, non esiterei nemmeno un istante:
A dare fuoco a tutti i miei trattati, immagina che bel falò verrebbe fuori!!
Se per un verso è intuibile il fatto che il banco debba cercare di fare il miglior uso possibile delle sue prerogative, per altro verso resta il fatto che anch’esso presenta dei punti deboli molto precisi, che in qualche modo corrispondono ad altrettanti simmetrici vantaggi per chi scommette.
Vediamoli nel dettaglio:
1) A differenza del giocatore che sceglie con il ragionamento e decide come meglio scommettere, il banco si limita ad “accettare” tali selezioni, quindi ha sotto questo profilo, un ruolo piuttosto “passivo”;
2) Lo scommettitore, inoltre ha la possibilità di piazzare le proprie giocate, scegliendo il gestore più conveniente.
3) Il banco è in grado di valutare tutta una serie di parametri e quotare gli incontri in base a tali studi, ma anch’esso non ha la sfera di cristallo e può commettere degli errori.
Cominciamo, dunque, a prendere in esame la prima peculiarità che caratterizza il funzionamento delle Scommesse Sportive: la possibiltà di scegliere “come” Dove e “quanto” puntare.
Come elemento cardine da tenere rigorosamente sotto controllo è, il “pronostico”.
Ma, a questo riguardo, è importante, per moltissime ragioni, muoversi in maniera decisamente diversa rispetto a quella usata (ed abusata) dalla maggior dei giocatori perdenti.
Spero di averti fatto cosa gradita nell’esporti questa serie di capitoli sull’approccio ed il meccanismo delle scommesse sportive!!
Soprattutto spero di esserti stato di aiuto nel farti comprendere che con le scommesse sportive si può guadagnare a patto di rispettare gran parte di quello che hai letto fin qui!!
Ciao,
Amato.
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